A mettermi nell’angolo è stata proprio mia mamma che, ovviamente, non ha alcuna intenzione di tenermi da parte ma, anzi, quella di spingermi a proporre qualche ricetta che per un qualche motivo si è inserita in un angolo del mio cuore come quella della Ciaramicola che, fra i dolci che so fare, è certamente quello che più mi rappresenta, essendo io perugina e alquanto legata alle tradizioni della mia città, ma anche perché è in linea con lo spirito di questo blog.
Cucinare per gli altri è un atto d’amore e la mia versione delle ciaramicole muffins sono gradite ed attese dalle mie amiche. Ricordo che quando si avvicina la Pasqua mi sembra di sentire per casa il profumo speziato e inconfondibile dell’alchermes, che in questo periodo mi informava del fatto che a breve avrei potuto sentire dalla mia camera anche il rumore delle fruste elettriche pronte a montare l’albume con lo zucchero a neve fermissima e quindi a correre in cucina e pregare mia mamma di lasciarne un po’ sui bordi del recipiente che avrei pensato io a ripulire perfettamente!
La Ciaramicola ha la forma del tipico torcolo umbro (ciambella) ma l’impasto è colorato e profumato dal rosso liquore e decorato da una meringa cosparsa di confettini colorati. Nonostante fosse una preparazione povera ed essenziale, negli anni la competizione tra famiglie ed esercizi commerciali per la realizzazione della ciaramicola perfetta, ha portato ad arricchire alcuni suoi componenti: infatti è stata aumentata la quantità di alchermes nell’impasto così che da un rosa tenue si è passati ad un bel rosso cremisi e il leggero strato di albume montato ha lasciato il posto ad una gonfia nuvola bianca che già a guardarla te la senti sciogliere in bocca.
A partire dal suo nome, il tipico dolce perugino mostra quanto sia ricco di significati; pare che ciaramicola (oltre ciara/chiara dal “bianco dell’albume montato”) richiami ciarapica, il termine dialettale della nostra città utilizzato per indicare la cinciallegra che preannuncia la bella stagione e quindi il risveglio dall’inverno, la rinascita, il nuovo, il passaggio e così anche il suo aspetto è pieno di significati: il rosso dell’alchermes ed il bianco dell’albume sono i colori per eccellenza della città di Perugia il cui stemma è uno scudo scarlatto con il grifone argenteo e, sempre i colori del torcolo rosso e bianco, riportano inevitabilmente al colore rosso del sangue versato da Cristo sulla croce e alla luce della risurrezione.
Sopra il buco centrale del torcolo è posta una croce formata con l’impasto i cui cinque punti di contatto rappresentano le cinque porte della città. Le codette rappresentano i colori della primavera con i suoi fiori, il giallo del sole, l’azzurro del cielo, il verde dei prati.
RICETTA DELLA CIARAMICOLA
Per il torcolo:
– 4 uova
– 200gr. di zucchero
– 450 gr. di farina 00
– 1 bustina e mezzo di lievito vanigliato
– 150 gr. di burro sciolto
– 50 ml. olio di semi
– 1 limone grattugiato
– una tazzina di latte
– 1 bicchiere e mezzo di ottimo alchermes
Per la copertura:
– 3 albumi
– 300 gr. di zucchero
– una bustina di vanillina
– codette colorate
Dopo aver montato le uova con lo zucchero, lavorare gli ingredienti (prima i liquidi) e riempire con il composto uno stampo da ciambella. Infornare a 180° per 30/40 minuti. Sfornare il torcolo e lasciarlo raffreddare. Intanto preparare la copertura montando a bagnomaria gli albumi con lo zucchero e una bustina di vanillina . Coprire la ciambella con cucchiaiate di chiare montate e cospargerle con le codette colorate. Infornare a 90° a metà forno per circa un’ora. La meringa risulterà croccante fuori e morbida dentro, quasi pannosa!
ALTRE RICETTE SFIZIOSE:
– Crostata lamponi e cioccolato
– Crostata alle More
– Rotolo alle ciliegie con ricotta e panna
– Crostata crema, lamponi e more
Il modo veloce con cui ho realizzato la Colomba di Pasqua rende questo dolce ancora più appetibile e stimola anche i meno esperti come me a cimentarsi in tali deliziose preparazioni. Aggiungo anche che con gli stessi ingredienti si possono preparare degli squisiti muffins da regalare.
Alcune foto…
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